Udine | Teatro S. Giorgio
14 e 15 gennaio ore 20 e ore 22
16 gennaio ore 18 e ore 21
Vita mia
Un nuovo lavoro di Emma Dante che scende nelle viscere, nelle lacerazioni, ma anche nel calore dell’amore materno, dei rapporti in cui comanda solo il sangue. Vita mia, soprattutto al sud, è un modo per chiamare i figli.
CREDITSUn nuovo lavoro di Emma Dante che scende nelle viscere, nelle lacerazioni, ma anche nel calore dell’amore materno, dei rapporti in cui comanda solo il sangue. Vita mia, soprattutto al sud, è un modo per chiamare i figli. E al centro di questo nuovo spettacolo della regista palermitana rivelatasi a Contatto in questi anni con i potentissimi mPalermu e Medea, c’è ancora una volta una madre, i suoi figli, i legami familiari. In una stanza, con al centro un letto, negli attimi terribili che anticipano la perdita più atroce per una madre, si agitano i gesti, i ricordi, le parole di conforto, i rimorsi. Con occhi dolci e tristi, la madre guarda Gaspare, Uccio e Chicco, i piccoli e i grandi, i buoni e i cattivi. Fra essi ce n’è uno che deve occupare quel letto, fino alla fine. Dove trovare la forza per accettare che comunque toccherà a chi ancora non è pronto, a chi ancora mai come ora mantiene fermi gli impulsi della vita, le idee, le scoperte, le domande, i progetti, le piccole cariche di energia? Quel letto è allora una nave di pietra e quella stanza è come il mare che ci risucchia e sparisce.