Petito Strenge

Antonio Petito è stato il più grande Pulcinella dell'Ottocento. Alfonso Santagata scrive e porta in scena una commedia piena degli accenti amari e notturni che da sempre distinguono il suo teatro.

Antonio Petito è stato il più grande Pulcinella dell'Ottocento. Alfonso Santagata, che con Claudio Morganti ha scritto tante pagine della ricerca teatrale in Italia fin dagli anni Settanta, scrive e porta in scena una commedia piena degli accenti amari e notturni che da sempre distinguono il suo teatro. Un mondo alla rovescia in cui un Arlecchino e un Brighella fuggono dal Nord per andare alla ricerca di fortuna a Napoli, in cui l'istinto che muove gli allori della commedia dell'Arte è la fame odierna, divenuta quasi una nevrosi. Riconoscimento alla coppia di attori Massimiliano Speziani e Giuseppe Battiston, entrambi friulani, il Premio Ubu  1997 "per  l'interpretazione singolare di attori non protagonisti".

Se penso a Petito, immediatamente mi viene in mente la farsa come teatro puro, dove il corpo e il suo ritmo drammatico suonano una sinfonia discordante. È come un gioco di travisamento cui manca o si è dimenticata l'origine.
(Alfonso Santagata)