La fine dell'inizio
La fine dell’inizio di Sean O’Casey è una commedia di strepitosa forza comica ed espressività teatrale, che nasconde sotto l’apparente semplicità del plot un significato apocalittico metafisico.
CREDITStraduzione Marisa Sestito
drammaturgia Peter Iden
disegno luci Gigi Saccomandi
effetti sonori a cura di Flávio Martins Dos Santos
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
con il sostegno di
Fondazione CRUP e Camera di Commercio di Udine
La fine dell’inizio è una delle commedie più insolite, divertenti e meno frequentate del drammaturgo irlandese Sean O’Casey. Un’incredibile “clownerie filosofico-teologica”, come ama definirla Cesare Lievi che l’ha appena riscoperta e si prepara a metterla in scena per la prima volta in Italia anche grazie a una nuova versione tradotta per l’occasione da Marisa Sestito.
Lo spettacolo debutterà in prima italiana assoluta il 17 gennaio 2013 sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, terza co-produzione fra il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine, dopo Il vecchio e il cielo (2010/2011) e Il principe di Homburg (2011/2012).
Darry Berrill e la moglie Lizzie e il loro vicino di casa Barry Darrill sono i protagonisti di un singolare girotondo sul tema dell’eterno “gioco dei ruoli” fra maschile e femminile. Il contadino Darry, convinto dell’insignificanza del lavoro casalingo propone infatti alla moglie Lizzie – e il risultato sarà catastrofico – di scambiare i ruoli: lui farà i lavori di casa, lei andrà nei campi. La coppia uomo/donna viene sostituita così da una sua irresistibile parodia interpretata, all'inizio non senza compiacimento, da due uomini, Darry e Barry. Ha inizio così “la fine dell’inizio”, dove “l’inizio” allude esplicitamente all'”origine del mondo” e ai ruoli biblici del primo uomo e della prima donna, Adamo ed Eva, mentre la “fine” sarà il caos generato dall'assenza del femminile.
I tre ruoli brillanti sono stati affidati da Lievi a tre attori con cui lavora in grande sintonia in questi anni, Ludovica Modugno, Graziano Piazza, Stefano Santospago. L’interno rurale e “irlandese” verrà evocato dalle scene di Josef Frommwieser, i costumi di Marina Luxardo, le luci di Gigi Saccomandi. Le musiche originali sono composte dal duo brasiliano Gustavo e Denniel. Gli effetti sonori sono a cura di Flávio Martins Dos Santos.
Secondo Lievi, La fine dell’inizio è “una commedia di strepitosa forza comica ed espressività teatrale, che sotto l’apparente semplicità del plot nasconde un significato apocalittico metafisico. Sono veramente interscambiabili il maschile e il femminile? Il maschile è veramente quell’unica forza determinante che crede di essere? E se fosse così, la conseguenza non sarebbe la fine di quell’inizio che è stata la vicenda del mondo e degli esseri umani fino ad ora? La commedia di O’Casey non dà risposte articolate al riguardo, ma ci fa sorridere di chi crede di essere tutto e capace di tutto”.