Siums
Uno spettacolo di Gigi Dall'Aglio, nuova produzione Farie Teatrâl Furlane
CREDITSsuggestioni oniriche da Elio Bartolini, Antonio Bellina, Carlo Ginzburg, Novella Cantarutti, Sergio Maldini, Pier Paolo Pasolini, Carlo Sgorlon
scrittura scenica, drammaturgia in lingua friulana Andrea Collavino, Gigi Dall’Aglio, Claudio de Maglio, Paolo Patui, Massimo Somaglino, Giovanni Battista Storti, Federico Tavan, Teatrino del Rifo, Teatro Incerto, Carlo Tolazzi
con la partecipazione degli allievi della Civica Accademia d’Arte drammatica “Nico Pepe”: Lidia Castella, Diego Coscia, Vladimir Doda, Marianna Fernetich, Alessandro Maione, Elisa Pistis, Anastasia Puppis, Sebastiano Sardo, Lorenzo Tolusso, Gabriele Zunino
con l'Ensemble del Conservatorio “Jacopo Tomadini”: Jelena Engelhardt arpa, Sara Gugliuzzo pianoforte, Maria Francesca Ventura clarinetto, Lida Sciavicco flauto, Deborah Lizzi violino, Ilaria Del Bon violoncello, direzione Davide Pitis
disegno luci Marco Giusti
eseguita dall\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\'Ensemble del Conservatorio
realizzazione scene Susy Urbani in collaborazione con Teatro Nuovo Giovanni da Udine e con Luigina Tusini
assistente realizzatore scene Maria Alessandra Dolce
realizzazione costumi Marianna Dri
con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Udine, ARLeF Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane, MittelFest, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, ERT Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia
produttore esecutivo CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
prima assoluta MittelFest 2012
spettacolo in lingua friulana con sopratitoli in italiano
In uno dei suoi ultimi straordinari film, Dreams, il regista Akira Kurosawa ci racconta l'essenza dell'esistenza attraverso sette sogni. Con illuminante chiarezza il Maestro del cinema giapponese ci ricorda i passaggi fondamentali della vita in cui tutti possiamo riconoscerci: la crisi della separazione, dell'abbandono, la necessità di chiudere col passato, il senso panico della fine, il rifugio nello spazio inquieto della bellezza, il bisogno di un equilibrio pacificante. Attraverso racconti in forma di metafora, Kurosawa illumina quei passaggi con la ricchezza visionaria propria dei procedimenti analogici tipici del sogno. Ma mentre la sostanza dei sette sogni viene indubbiamente percepita come universale, la forza della metafora-sogno e cioè del racconto, delle azioni e delle immagini che ci propone, è Giappone, puro Giappone, con tutta la forza del suo immaginario. Sono metafore di una stupefacente bellezza ed energia evocativa, ma in cui, da Occidentali, ci si riconosce di meno, perché appartengono ad un’altra cultura.
Quale realtà culturale oggi in Italia è in grado di presentarsi con una struttura di immagini, di pensiero, di parola, di gesti che sia compatta, omogenea (sia pure nelle sue conflittualità), cosciente e riconoscibile? Beh, certamente Napoli, poi, grazie al cinema che però forse ne ha restituito l'aspetto più deteriore, Roma, poi, per meriti storici, Venezia, ma, a mio avviso uno dei corpi storico/geografici più completi per un'operazione di questo genere è proprio il Friuli.
Gli aborigeni Australiani chiamano la loro cosmogonia "Big Dream" e non hanno un libro dove apprenderla, ma prima dell'arrivo degli inglesi, per apprenderla, avevano, così si dice, un sogno comune, uguale per tutti.
Io credo che anche i friulani si agitino ovviamente per le stesse esperienze fondamentali di tutti gli altri esseri umani, ma voglio anche credere che, per quel che concerne la forma, il Friuli faccia sognare tutti con gli stessi colori, con gli stessi suoni, con le stesse emozioni, con le stesse percezioni e con lo stesso passo nel raccontare metafore di un comune sentire, metafore di un comune sognare che noi possiamo già individuare e rintracciare nascoste tra le pagine e le parole del suo corpo letterario.
Per questo vorrei che oggi un piccolo consesso di scrittori, poeti e teatranti contemporanei si organizzasse per estrarre, dalla materia di autori ormai scomparsi, frammenti e invenzioni che abbiano il valore della testimonianza di un comune modo di sognare e ce lo ripresentino ordinato in quel rito agitatore di miti che si chiama Teatro.
Gigi Dall’Aglio
Farie Teatrâl Furlane - vai alla scheda Siums nel sito di ARLeF
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locandina Siums, produzione Farie Teatrâl Furlane [900 Kb]programma di sala Siums, produzione Farie Teatrâl Furlane [682 Kb]Press reviews
Gianni Cianchi, Siums, sogni specchio dei friulani - Il Gazzettino, 17 luglio 2012 [325 Kb]Mario Brandolin, Sogni di grandi friulani per la fantasia di Gigi Dall'Aglio - Messaggero Veneto, 15 luglio 2012 [395 Kb]Mario Brandolin, Il mio Friuli stile Kurosawa 7 sogni in scena al Mittelfest - Messaggero Veneto, 9 luglio 2012 [620 Kb]Alessandra Piani, La ret dai Siums - Il Friuli, 6 luglio 2012 [310 Kb]Erika Adami, I Siums furlans a insiorin Mittelfest - La Vita Cattolica, 5 luglio 2012 [980 Kb]Michela Zanutto, Siums al Mittelfest, nasce il teatro stabile in friulano - Messaggero Veneto, 4 luglio 2012 [423 Kb]Alessia Pilotto, I Sogni friulani inscena - Il Gazzettino, 4 luglio 2012 [453 Kb]Marco Stolfo, Una lingua dolce che, sul palco, racconterà del nostro immaginario - Il Quotidiano del FVG, 4 luglio 2012 [237 Kb]I Siums di Gigi Dall'Aglio a vierzin il Mittelfest 2012 - Messaggero Veneto, 3 luglio 2012 [385 Kb]Tour
prima assoluta
14 luglio 2012, ore 20
Mittelfest 2012
Cividale del Friuli, Teatro Ristori
tournée
13-14-15 marzo 2013, ore 20.45
16 marzo 2013, ore 16.00
Udine, Teatro Nuovo Giovanni da Udine
18 marzo 2013, ore 20.45
Codroipo, Teatro Benois De Cecco
24 marzo 2013, ore 20.45
S. Vito al Tagliamento (PN), Auditorium Centro Civico
3 aprile 2013, ore 21
Cervignano del Friuli (UD), Teatro Pasolini