Capriole in salita
Capriole in salita - tratto dal romanzo autobiografico di Pino Roveredo - è una storia grottesca e impietosa, che commuove quando racconta i disperati tentativi di uscire dai "cappotti di vetro" del disagio, senza perdere l'innocenza né lo spirito vitale.
CREDITSCSS Teatro stabile di innovazione del FVG
in collaborazione con Ente Regionale Teatrale del FVG
Capriole in salita è stato trasmesso in due parti da RAI Tre del Friuli Venezia Giulia domenica 27 dicembre 2009 e domenica 3 gennaio 2010
Capriole in salita
Capriole in salita narra in presa diretta le mille sconfitte di Pino, protagonista di una storia tutta vera, anche quando sembra insopportabile: il viaggio all'inferno e ritorno di un uomo la cui anima galleggia in un mare di alcool.
Nelle vicende del protagonista e dei suoi compagni di bevute e sventure si riconoscono le vite e le morti dei molti che sono, o sono stati, prigionieri della sua stessa assurda sete.
Capriole in salita - tratto dal romanzo autobiografico di Roveredo - è una storia grottesca e impietosa, che commuove quando racconta i disperati tentativi di uscire dai "cappotti di vetro" del disagio, senza perdere l'innocenza né lo spirito vitale.
Pino Roveredo
Nato a Trieste, Pino Roveredo è un autore che negli ultimi anni ha diverse volte affrontato tematiche difficili e “scomode” come l’alcolismo o il carcere. Ha esordito nella narrativa con Capriole in salita nel 1996 (Edizioni Lint). Successivamente ha pubblicato, sempre con Lint, la raccolta di racconti Una risata piena di finestre (1997), il suo secondo romanzo La città dei cancelli, cui sono seguiti Ballando con Cecilia e San Martino al Campo.
Il suo primo atto unico teatrale, La bela vita (1998), è stato rappresentato presso la Casa Circondariale di Trieste e al Politeama Rossetti di Trieste. Altri suoi atti unici: Centro Diurno e Le fa male qui?, sono stati rappresentati in varie città. Nel ’99 ha scritto, sceneggiato e interpretato per la RAI il film in sei puntate I Luoghi di Pino.
Diversi suoi racconti sono stati pubblicati nelle raccolte Tra le rughe, Trieste-Paesaggi della nuova narrativa e Trieste e un manicomio.
Collabora come opinionista con i quotidiani “Il Piccolo” di Trieste e “Il Gazzettino” di Pordenone. Da oltre dieci anni è impegnato nell’attività sociale, prima come operatore degli alcolisti in trattamento, poi come responsabile del Centro Studi della Comunità di S. Martino al Campo. Ha tenuto lezioni di scrittura e comunicazione con i ragazzi del Centro Diurno del SERT di Trieste; collabora con la Comunità Terapeutica per le tossicodipendenze “Finisterre” e con i Ragazzi della Panchina di Pordenone.
Nell'estate del 2001, la Contrada ha rappresentato al Festival di Todi Ballando con Cecilia, riduzione teatrale di Roveredo tratta dal suo stesso romanzo. Lo spettacolo e la sua protagonista, Ariella Reggio, hanno ricevuto un tale consenso da parte del pubblico e della critica da spingere la Contrada a riproporre lo spettacolo l'anno dopo nel cartellone di prosa del Teatro Cristallo.
Nel settembre 2005, Pino Roveredo ha vinto il 43° Premio Campiello (ex-aequo con Antonio Scurati) per il suo ultimo libro, Mandami a dire, edito dalla Bompiani.
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Maria Cristina Vilardo, Capriole in salita in scena frammenti di vita agra - Il Piccolo, 29 marzo 2009 [239 Kb]Masolino D'Amico, Roveredo fa Capriole in salita di grande intensità - La Stampa, 8 aprile 2009 [163 Kb]Tour
27 marzo - 5 aprile 2009
serali ore 20.30; domenica e martedì ore 16.30; lunedì riposo
Trieste, la Contrada - Teatro Orazio Bobbio