Vanja in città, spettacolo ispirato al film di Louis Malle, “Vanya sulla 42a strada”, dissemina nei luoghi all’aperto di Udine, con il ‘fiorire’ della nuova stagione Teatro Contatto Blossoms/Fioriture, i dialoghi, i sentimenti e le suggestioni dello “Zio Vanja” di Cechov.
Diretta dalla regista Rita Maffei, la Compagnia di nove attori del CSS - Gabriele Benedetti, Pepa Balaguer, Paolo Fagiolo, Fabiano Fantini, Daniela Fattori, Natalie Norma Fella, Rita Maffei, Klaus Martini, Nicoletta Oscuro – ritorna a fare teatro e apre ad ogni replica, le sue “prove” al pubblico: Vanja in città venerdì 18 e sabato 19 settembre ore 18 in Piazza XX settembre (repliche a ottobre e novembre in diversi luoghi della città.
“Il 4 maggio scorso –racconta Rita Maffei– Gabriele Vacis scriveva una lettera in cui proponeva di cogliere l’occasione della impossibile riapertura dell’attività spettacolare per aprire i teatri durante le prove, in modo da “trasformare finalmente i teatri da luoghi esclusivi in spazi d’inclusione.” Poi nei giorni successivi scriveva: “Partiamo con il teatro oltre lo spettacolo, il teatro di cura. L’arte, la bellezza, il teatro sono rimasti per troppo tempo prigionieri della forma. Liberiamoli nell’inclusione, nell’interazione tra le persone! Mettere in scena tutto quello che c’è dietro e oltre lo spettacolo significa ridefinire il rapporto tra lo spettacolo e il teatro, tra la forma e la relazione tra le persone.”
Questo invito- continua la regista- mi ha fatto pensare (oltre al nostro teatro partecipato) al film di Louis Malle “Vanya sulla 42esima strada”, un film cult degli anni ’90, soprattutto per i teatranti, a cui penso spesso come esemplare. Il regista André Gregory e il gruppo di straordinari attori che il film racconta, hanno provato lo "Zio Vanja" di Cechov per un paio di anni senza mai andare in scena e Louis Malle ha testimoniato con il suo film la loro magnifica interpretazione.
Ho pensato che nel momento di sospensione del nostro teatro e delle nostre vite fosse necessario ricominciare dalle basi, dalle fondamenta, dall’ABC, dal primo giorno di prove con gli attori, qualche sedia e qualche tavolo, il copione di Cechov interpolato con la sceneggiatura del film di Malle e la necessità di ritornare alle parole di un testo che ci parla in modo inequivocabile delle nostre vite, del mondo in cui stiamo vivendo, dei sentimenti e delle relazioni tra noi.
E abbiamo pensato di farlo in luoghi non teatrali, per ora, per riconnetterci con la città e con i cittadini, perché il teatro è dappertutto, non solo negli edifici che portano questo nome. Ho rivolto l’invito agli attori con cui desideravo lavorare e che avrebbero saputo accettare questa scommessa, che necessitava di capacità, disponibilità e un po’ di incoscienza”.
Al pubblico è richiesto di arrivare sul luogo di rappresentazione con mezz’ora prima dell’inizio, per poter osservare le misure di sicurezza e tracciabilità per la prevenzione e il contenimento della diffusione del Covid 19 e per la distribuzione delle cuffie igienizzate.
Informazioni e prevendite: Udine, Teatro Palamostre, piazzale Diacono 21, dal lunedì al sabato, dalle ore 17.30 alle 19.30. tel. 0432.506925. Biglietti online sul circuito vivaticket. www.cssudine.it