Debutta in prima assoluta L’Assemblea, il gioco teatrale partecipato ideato e diretto da Rita Maffei sull’eredità del ’68 e le conquiste delle donne. 78 interpreti in scena per 15 repliche (3 alla settimana) dall’8 novembre all’8 dicembre nella Sala Carmelo Bene del Teatro Palamostre di Udine.
Il Teatro partecipato è donna. Almeno, è così nel caso de L’Assemblea, la nuova produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG ideata e diretta da Rita Maffei, creata durante un’esperienza laboratoriale di due mesi a cui hanno aderito 78 ragazze e donne di tutte le età, fra i 16 anni e gli oltre 70.
Al primo incontro di presentazione del progetto, a settembre, si erano presentate in più di 100, cittadine udinesi e dal Friuli, donne interessate sia al tema dello spettacolo – l’eredità della rivoluzione culturale del 1968 dal punto di vista delle conquiste delle donne – sia all’esperienza di un teatro “immersivo” che coinvolgesse “esperti di vita quotidiana”, non professioniste che desiderino mettere in gioco la loro esperienza di vita, per trasformarla grazie al teatro, in rituale condiviso e pubblico.
Giovedì 8 novembre, al Teatro Palamostre di Udine, ospite della stagione di Contatto 37, L’Assemblea è pronta al suo debutto in prima assoluta, che poi proseguirà come appuntamento fisso settimanale di tre sere – il giovedì , venerdì, sabato – per 15 repliche in programma l’8,9,10 novembre, il 15,16,17 novembre, il 22, 23, 24 novembre, il 29, 30 novembre e 1 dicembre, per finire il 6, 7, 8 dicembre 2018.
L’inizio sarà sempre alle ore 19.00, nello spazio site specific realizzato dall’artista, scenografa e videomaker Luigina Tusini nella Sala Carmelo Bene. Assieme alle 75 “esperte di vita quotidiana”, ci saranno in scena anche 3 attrici professioniste - Ada Delogu, Nicoletta Oscuro, la stessa Rita Maffei - accompagnate dal vivo di Matteo Sgobino, alla chitarra.
L’Assemblea è uno spettacolo teatrale in forma di gioco di società dove si riflette sull’eredità del movimento del ’68 e indaga sul rapporto tra i cambiamenti nella vita delle donne che hanno avuto origine in quegli anni e la nostra vita contemporanea, a 50 anni da quel momento storico.
Lo spettacolo recupera lo strumento più emblematico di confronto di quegli anni: l’Assemblea, e ne fa un paradigma per l’intero spettacolo, il suo dispositivo scenico e la relazione fra le interpreti. L’Assemblea riunisce in un unico spazio le protagoniste (attorno a 25 a replica, in formazioni ogni sera diverse) e il pubblico, a sua volta libero di poter partecipare in modo attivo e intervenire rispondendo agli stimoli dei temi dello spettacolo, o di rimanere semplice spettatore.
E’ un’Italia, quella di oggi, che il movimento del ’68 e in particolare le battaglie delle donne, hanno trasformato profondamente.
“In Italia allora - spiega la storica Eva Cantarella - c’era ancora il delitto d’onore, l’adulterio era un reato solamente se commesso dalle donne, non esistevano il divorzio, l’aborto, il codice civile prevedeva che la moglie dovesse seguire il marito ovunque decidesse di stabilire la propria residenza, i reati di ratto si dividevano tra quelli a fini di seduzione e quelli a fine di matrimonio (e nella seconda eventualità la pena era minore).”
“Ma nell’Assemblea si discute, ma non si rievoca. – spiega la regista Rita Maffei - Partendo da ieri, si parla di oggi e di domani. E’ uno spettacolo che ci aiuterà a capire cosa è rimasto del ’68, cosa è cambiato da allora, a cosa è servito quel movimento, cosa dobbiamo ancora fare, per cosa dobbiamo ricominciare da capo… Non parla di Storia, ma delle storie delle persone”.
Il 16 e il 17 novembre L’Assemblea sarà programmato per Contatto 37 in serate a doppio spettacolo, abbinato a 1984, il dramma distopico da George Orwell con la regia dello scozzese Matthew Lenton, in scena in Sala Pasolini alle ore 21; mentre il 30 novembre si potranno vedere L’Assemblea alle ore 19 e (Tra parentesi), la vera storia di un'impensabile liberazione,spettacolo sui 40 anni della legge 180 voluta da Franco Basaglia, con protagonisti lo psichiatra Peppe Dell’Acqua e Massimo Cirri, la mitica voce di Caterpillar su Radio Due.
E per conoscere più da vicino il panorama in cui si inquadrano le esperienze di teatro partecipato in Italia e in Europa e le sue prospettive, il 6,7,8 dicembre al Teatro Palamostre si potrà assistere a C’è posto per tutti – tre pomeriggi di riflessioni con artisti noti e affermati, con artisti emergenti, con direttori artistici e con critici teatrali.
BIGLIETTERIA TEATRO CONTATTO: Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, da lunedì a sabato ore 17.30 - 19.30 tel +39 0432 506925, biglietteria@cssudine.it, www.cssudine.it – Prevendita online sul circuito Vivaticket
IN SINTESI:
Udine, Teatro Palamostre - Sala Carmelo Bene h. 19.00
8, 9, 10 novembre / 15, 16, 17 novembre / 22, 23, 24 novembre
29, 30 novembre e 1 dicembre / 6, 7, 8 dicembre 2018