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Sabato 21 gennaio due episodi del progetto Sad Sam (Adesso Sono) del performer croato Matija Ferlin

Prosegue nel segno dell’arte performativa la stagione numero 35 di Teatro Contatto: sabato 21 gennaio, al Teatro Palamostre di Udine, il coreografo e artista croato Matija Ferlin presenta in una serata a doppio spettacolo, due episodi del suo ciclo-trilogia  Sad Sam: Sad Sam Almost 6 (inizio ore 19, Sala Carmelo Bene) e Sad Sam Lucky (inizio ore 21, Sala Pasolini).

Emergente e in continua trasformazione, Matija Ferlin (1982) è un artista con  un approccio interdisciplinare, concentrato sulla ricerca e la ri-articolazione di diversi concetti di performance applicata al teatro, al video, al mondo dell’arte.

Ferlin è già conosciuto dal pubblico del CSS per la sua partecipazione al progetto Dialoghi – Residenze per le arti performative a Villa Manin nel corso del 2016. Ora l’approdo a Teatro Contatto sarà occasione per presentare due lavori della sua produzione recente.

Oggetto dell’ indagine artistica di Ferlin sono spesso i cambiamenti della natura della sua identità personale e professionale, come nel caso del progetto Sad Sam.

Sad Sam in croato significa infatti “Adesso io sono”: Sad Sam Almost 6, ci mostra allora il performer  catturato in un’esplorazione magica che riguarda l’infanzia. Un viaggio a ritroso dall’età adulta che si confronta quell’età della vita e la sua fine. Un performer- bambino di quasi 6 anni ci sorprende e svela l’unicità irripetibile di quell’età di illusione e spensieratezza mentre fa l’appello dei suoi 126 animaletti giocattolo, prima che la vita e la crescita trasformi tutto in paura e condizionamento sociale.

Sad Sam Lucky è invece una performance sulla ricerca di un’identità privata e professionale, in un dialogo fisico e di affinità fra il corpo di Ferlin e i versi di Sre?ko Kosovel.

Sre?ko Kosovel è considerato uno dei massimi poeti sloveni del Novecento.  Sensibile ai fermenti filosofici e politico-sociali del suo tempo, nella sua breve esperienza esistenziale (morì a soli 22 anni), Kosovel sviluppa in lirica riflessioni importanti  sul rapporto tra etica, politica, rivoluzione, e sulle necessarie connessioni tra etica e lavoro artistico. E’ sicuramente questo ad attirare un artista contemporaneo come Ferlin: la questione dell’identità dell’artista e la sua funzione pubblica, assieme alla figura di un poeta che sperimentò forti connessioni con altre arti, dall’arte figurativa alla musica.

Fra la prima e la seconda performance, intervallo al Blubar.

Per proseguire l’indagine sull’arte performativa, Contatto lunedì 23 gennaio ospita nella sala Carmelo Bene al Teatro Palamostre Udine (inizio ore 18, ingress libero) una tappa della rassegna d’arte contemporanea Shine on your crazy diamonds. La curatrice Eva Comuzzi  introdurrà e commenterà la proiezione di video di Andrea Dojmi, Riccardo Giacconi, Francesca Grilli, Domenico Mangano, Daniele Pezzi, Moira Ricci.

Informazioni e prevendite: Udine, Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21, dal martedì al sabato, ore 17.30-19.30, t. 0432.506925, biglietteria@cssudine.it  - www.cssudine.it online: vivaticket