Il critico cinematografico Giorgio Placereani presenta al suo Cineforum nella Casa Circondariale di Tolmezzo Zoran, il mio nipote scemo, il film d’esordio di Matteo Oleotto con Giuseppe Battiston
Il critico cinematografico
Giorgio Placerani ha scelto il film d’esordio di
Matteo Oleotto,
Zoran, il mio nipote scemo, per un nuovo appuntamento speciale del suo cineforum nato per portare il miglior cinema di questi anni fra i detenuti della
Casa Circondariale di Tolmezzo, nell'ambito delle attività culturali promosse all'interno delle carceri della
Regione dal
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG.
Placereani accompagnerà alla visione dell’opera prima con protagonista un “cattivissimo” Giuseppe Battiston un gruppo di detenuti che frequentano con passione da un anno le proiezioni e le brillanti analisi filmiche del critico.
Distribuito dall’udinese
Tucker Film che ne concede, per l’occasione, la proiezione a titolo gratuito, Zoran è già un piccolo caso di culto nelle sale in cui viene proiettato proprio in questi giorni, dopo aver vinto il Premio del pubblico alla settimana della critica della 70 Mostra del cinema di Venezia.
La trama del film racconta la storia di Paolo Bressan (Giuseppe Battiston) un quarantenne alla deriva che trascorre le sue giornate da Gustino, gestore di un’osteria in un piccolo paese vicino a Gorizia. Cinico e misantropo, professionista del gomito alzato ma anche della menzogna compulsiva, Bressan lavora di malavoglia in una mensa per anziani e insegue senza successo l’idea di riconquistare Stefania, la sua ex moglie.
Ma le cose cambiano con l’entrata in scena di Zoran, un quindicenne occhialuto lasciatogli in “eredità” da una lontana parente slovena, che parla in modo strano e sembra anche un po’ ritardato…
Scopre così di essere zio, e la cosa lo disgusta. Solo quando si accorge che suo nipote Zoran è un vero fenomeno a lanciare le freccette, si ricrede.
Ogni anno si svolgono i campionati mondiali di freccette con un montepremi di 60 mila euro e Paolo non ha nessuna intenzione di lasciarsi scappare questa opportunità. Grazie a Zoran comincia a pensare di poter fare finalmente centro nella sua vita...
Ci riuscirà? Una cosa è certa: Paolo s’è svegliato da un letargo che durava da sempre e ha iniziato a inseguire un riscatto personale. Ma Paolo l’inaffidabile, Paolo l’insopportabile, Paolo l’alcolista, prima di vincere qualsiasi gara di freccette, sarà in grado di sconfiggere se stesso?