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| Udine
21, 22, 23, 24 gennaio 2021, ore 18.00, 19.00, 20.00, 21.00
12, 13, 14 febbraio 2021, ore 18.00, 19.00, 20.00, 21.00
repliche straordinarie 15 e 16 febbraio 2021, ore 18.00, 19.00, 20.00, 21.00

Consegne, una performance da coprifuoco

CREDITS
year
2021
text
un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio
cast
Nicola Borghesi, voce Paola Aiello
additional details
coordinamento Michela Buscema
foto Davide Spina, Michele Lapini
disegno sonoro e grafiche Riccardo Tabilio
production
a cura di Kepler-452

Udine, CONTATTOBLOSSOMS 365
21, 22, 23, 24 gennaio 2021, ore 18.00, 19.00, 20.00, 21.00
12, 13, 14 febbraio 2021, ore 18.00, 19.00, 20.00, 21.00
repliche straordinarie 15 e 16 febbraio 2021, ore 18.00, 19.00, 20.00, 21.00
Cervignano, STAGIONE DI PROSA
9, 10, 11 febbraio 2021, ore 18.00, 19.00, 20.00, 21.00

Teatri chiusi, teatri aperti. Questo è il dilemma.
Quando sarà possibile riaprirli al pubblico?
Con questo interrogativo si apre il nuovo anno del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, che all’incertezza delle previsioni preferisce iniziare il 2021 concretamente, con attività alternative allo spettacolo dal vivo, ancora possibili.
Sono molti gli artisti e le compagnie teatrali che non si sono fatti fermare in quest’anno difficile e hanno ideato innovativi formati drammaturgici e ingegnosi dispositivi di fruizione pur di continuare a produrre arte e spettacolo, tenendo vivo il rapporto con gli spettatori.

Uno di questi è sicuramente Consegne, una performance da coprifuoco, un’azione urbana itinerante per un attore-rider e per spettatori collegati dalle loro case,  che ContattoBlossoms 365 giorni a Udine e la Stagione di prosa di Cervignano ospiteranno a partire dal 21 gennaio.
Consegne è una performance nata nell’ottobre 2020 in reazione alla seconda, inaspettata chiusura dei teatri e di molte attività.
L’hanno ideata Enrico Baraldi, Nicola Borghesi e Riccardo Tabilio della compagnia bolognese Kepler 452, che tornerà a Udine dopo il fortunato Lapsus urbano, l’ultimo giorno possibile, presentato la scorsa estate a ContattoBlossoms a Udine e al Festival del coraggio a Cervignano, su invito del CSS.
Consegne è un instant show che la compagnia bolognese ha iniziato concepito e iniziato a testare nel capoluogo emiliano per la notte più desolata mai conosciuta dalle nostre città da molti anni: quella del cosiddetto «coprifuoco».
Consegne viene ora adattato ai percorsi urbani di nuove città, come Udine e Cervignano, in prima regionale.

Un corriere si sposta nella città, per effettuare la sua consegna.
Porta un pacco da un punto A, a un punto B: dal punto di partenza all’indirizzo di consegna. Sulle spalle ha un cubo colorato, degli stessi colori della sua uniforme, la sua livrea di corriere corridore adatta al vento e alla pioggia: adatta ad attraversare il Coprifuoco. È collegato al suo destinatario attraverso l’etere (la compagnia userà la piattaforma Zoom).
Ma che cosa deve consegnare, il corriere?
Per cosa pedala ostinatamente nella notte? Qualcosa di essenziale?
Ma che cos’è oggi l’Essenziale?
Consegne verrà “effettuato” a Udine e a Cervignano, per quattro volte al giorno, il 21, 22, 23, 24 gennaio (Udine), il  9, 10, 11 febbraio (Cervignano) e il 12, 13, 14 febbraio (Udine).

Una performance corrisponde a un indirizzo di consegna e a uno o più spettatori che condividano quel recapito e che abbiano a disposizione un computer connesso alla rete per partecipare.

Per informazioni e prenotazioni: da lunedì 11 gennaio, alla biglietteria di Contatto (da lunedì a sabato, ore 17.30-19.30 – tel. 0432.506925).
 

Consegne raccontato da Kepler 452

«Che cosa ti piacerebbe ricevere?»
Consegne è uno spettacolo nato nell’ottobre 2020 in reazione alla seconda, inaspettata chiusura dei teatri e di molte attività: un instant show concepito per la città di Bologna e per la notte più desolata mai conosciuta dalle nostre città da molti anni: quella del cosiddetto «coprifuoco».

Partendo dal dibattito sulle cosiddette attività essenziali e non essenziali, ci siamo chiesti quali azioni e presenze potevano continuare a esistere nel contesto fosco, doloroso, angosciante in cui eravamo piombati, e perché alcune fossero state proibite.
La figura che si è immediatamente materializzata nella nostra immaginazione è stata quella del corriere, del rider: le persone che non hanno smesso mai di lavorare, nemmeno nella fase più dura del lockdown. Abbiamo dunque pensato di far travestire un attore da rider, o meglio, di farlo diventare a tutti gli effetti un rider. E di effettuare delle consegne.

Ma che cosa consegnerà il nostro rider?
Qualcosa, certamente: un prodotto. E insieme un percorso-performance che si configura come un dialogo intrattenuto con uno spettatore (o per più spettatori che abitano allo stesso indirizzo) attraverso una video-chiamata itinerante su Zoom.

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