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Udine | Teatro Palamostre
March 9, 2013 ore  21:00

Minsk 2011: A Reply to Kathy Acker

La straordinaria testimonianza della compagnia dissidente del Belarus Free Theatre ci racconta la realtà della Bielorussia, molto distante dai valori della democrazia, una dittatura a tutti gli effetti. Minsk 2011 è una potentissima e coraggiosa parabola su un Paese dove la sessualità è un prisma che rifrange i diversi gradi della repressione attualmente in vigore in quel regime

CREDITS
year
2012
text
ideato da Belarus Free Theatre - Bielorussia
Uladzimir Shcherban, Natalia Kaliada, Nicolai Khalezin
il testo Belarus is not sexy è scritto da Natalia Kaliada con Nicolai Khalezin
directed by
Uladzimir Shcherban
cast
Pavel Radak-Haradnitski, Yana Rusakevich, Aleh Sidorchyk, Dzianis Tarasenka, Maryna Yurevich, Yuliya Shauchuk, Siarhei Kvachonak, Viktoryia Biran, Kiryl Kanstantsinau
set & lighting design
Uladzimir Shcherban, Nicolai Khalezin, Natalia Kaliada
production
prodotto da Belarus Free Theatre - Bielorussia
Natalia Kaliada, Nicolai Khalezin e Theatre Company 'Fuel' (UK)
presentato a The Pleasance di Edinburgh il 22 agosto 2011
sviluppato in residenza al Dartington Space con il supporto di Dartington Hall Trust
finanziato da Arts Council England

– prima italiana –
spettacolo in russo e bielorusso con sopratitoli in italiano

Venerdì 8 marzo alle ore 16 la compagnia incontra l'Università degli Studi di Udine nella Sala del Tiepolo di Palazzo Caiselli, vicolo Florio 2. Conducono l'incontro la prof.ssa Rosanna Giaquinta e la prof.ssa Daniela Daniele.
Sabato 9 marzo al termine dello spettacolo la compagnia incontra il pubblico

È tutt’altro che un semplice aggettivo pro forma, la parola 'libero' al centro del nome 'Belarus Free Theatre'. È piuttosto un aggettivo-proclama, dal momento che questa compagnia, nata nel 2005 a Minsk - l’ ultima capitale europea dove è tutt'ora al potere una dittatura - è condannata da anni alla clandestinità. Per i suoi artisti, mettere in scena uno spettacolo coincide con un atto di coraggio. I loro palcoscenici sono case private, locali underground o luoghi persi nella campagna, pubblicizzati via sms, skype, con la sola forza del passa parola. Per la loro militanza e l’opposizione al regime di Lucashenko, la presa di posizione contro la pena di morte, la censura e la liberazione dei prigionieri politici, hanno a loro volta subito più volte la detenzione, vivono schedati, controllati, senza fissa dimora. Per contro, i teatri di tutto il mondo si sono mobilitati per sostenerli e amplificare la loro lotta. E così faremo anche a Udine, presentando il loro ultimo Minsk 2011, potentissima istantanea, quasi una lettera d’amore non corrisposto per una città dove la sessualità è una deformazione dell’oppressione. Perché, “se le cicatrici sono sexy - affermano i Belarus - allora Minsk è la città più sexy del mondo!”.



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Irruzioni della polizia durante gli spettacoli del Belarus Free Theatre a Minsk

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