La Bisbetica domata

Una testo misogino e per di più recitato da soli uomini. Succede questo ed altro nella versione "en travesti" messa in scena da Andrea Taddei.

Una tra le più famose commedie di tutti i tempi, che gioca sul luogo comune della femmina ribelle e dell'uomo forte che la sottomette, viene riproposta oggi dal genio del Bardo in una nuova versione che, nel divertente intreccio, sembra esasperare in maniera grottesca la violenza del maschio, mettendo tutti dalla parte della protagonista femminile: uno spettacolo di forte energia visiva, dove il gioco di parti shakespeariano tutto coniugato al maschile traduce un teatro popolato di fantasmi e fobie, su cui domina fra tutte la figura assente e sempre evocata della donna. Il regista Andrea Taddei, Premio Ubu 1993 per la ricerca drammaturgica, è artista che osa spesso ardite sperimentazioni, rendendo lo spettacolo una vera e propria scoperta.

Sei camerieri di una play-house contemporanea servono assieme al vino, simbolo dionisiaco del teatro, lo spettacolo della trasformazione e del travestimento come nel prologo dell'edizione originale i giovani nobili facevano con l'ubriacone Sly.
(dalle note di regia)