sabato 12 dicembre 2015 ore 18
Villa Manin - Passariano di Codroipo (UD)
AFRICA BLUES AFRICA (dj set/conferenza)
DEWEY DELL live concert (concerto/performance)
Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin un originale progetto ideato e curato da CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e Azienda Speciale Villa Manin, realizzato con il contributo del MiBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, sulla base di un’Intesa sottoscritta il 18.12.2014 che definisce finalità e obiettivi per l’attuazione dell’articolo 45 del DM 1 luglio 2014 per interventi a sostegno di progetti relativi all’insediamento, alla promozione e allo sviluppo del sistema delle residenze artistiche.
Per la prima volta la Regione Friuli Venezia Giulia si predispone allo sviluppo della creatività nelle arti performative tramite il sistema delle Residenze, inserendosi in un contesto nazionale, europeo ed internazionale. Nell’avviare questo percorso, che avrà un triennio a disposizione per il suo sviluppo e articolazione, il CSS punta su un intervento che possa caratterizzarsi con una relazione
nel e per il nostro territorio e al tempo stesso posso coinvolgere gli artisti e le formazioni delle performing arts italiane e internazionali.
Al cuore del progetto, sta l’invito rivolto ad artisti e formazioni, emergenti e affermate, italiane e internazionali,
a declinare il tema Dialoghi: confronto tra culture nell’area del Mediterraneo, nel corso di periodi di permanenza stanziale all’interno degli spazi di Villa Manin a Passariano, che apre le porte di una nuova foresteria per artisti e alcuni spazi di sala prove e di cantiere creativo.
Nel periodo compreso fra novembre 2015 e marzo 2016 si inizierà con quattro residenze per altrettante formazioni artistiche italiane e internazionali invitate ad “abitare” gli spazi di Passariano e a dare vita a indagini e creazioni artistiche.
La prospettiva in cui viene sviluppato il progetto vede Villa Manin al centro di un progetto in divenire che la trasformi in un laboratorio dove sperimentare una molteplicità di possibili forme del dialogo creativo: tra l’artista e il territorio e le sue comunità, attivando l’inclusione, nelle progettualità, di artisti o semplici cittadini nel processo creativo e, a livello dei linguaggi artistici, ispirato a una potente multidisciplinarietà e a un dialogo incessante fra le arti sceniche; avviando, infine, processi creativi che dialogano con il luogo, la storia, l’architettura e il patrimonio della Villa.
Dialoghi – Residenze delle arti performative sarà un luogo di incontro per artisti di nazionalità, formazioni ed esperienze culturali diverse, sarà un centro di incontri, panel, workshop per artisti, critici e pubblico, sulle performing arts e si inserirà progressivamente in un network di residenze artistiche italiane ed europee.
Il concept del progetto ha molteplici e fondamentali punti di ancoraggio, a partire dal tema della responsabilità dell’artista, e quello del rapporto, imprescindibile, fra gli artisti e le società in cui siamo immersi.
Le residenze sono pensate per generare delle vere e proprie comunità artistiche temporanee che non operano in isolamento ma, al contrario, in una ricerca di relazione permanente con il territorio e chi ci vive e ci opera. Residenze così concepite possono sviluppare traiettorie di pensiero e creative, intercettare interferenze fisiche, mentali e sociali, abitando un luogo portandogli in dote un forte senso di collettività.
Carta bianca per quanto riguarda la valenza che ogni collettivo o artista darà alla sua residenza, che potranno scegliere fra una start up per un nuovo percorso creativo; una tappa in corso di un processo di creazione già in atto; uno step di verifica e approfondimento; un’occasione di incontro fra artisti con percorsi anche diversi, nell’ottica di un confronto. Al termine o nel corso della residenza, sono previsti momenti di apertura dei laboratori creativi al pubblico, dagli incontri e workshop con esperti, critici, altri artisti e personalità.
La prima formazione artistica ad aprire Dialoghi sarà Dewey Dell, collettivo artistico italiano costituitosi a Cesena nel 2007 dall’incontro fra 4 ragazzi: Agata, Demetrio, Teodora Castellucci ed Eugenio Resta. Artisti con attitudini differenti e per certi versi complementari, in più ambiti creativi – dalla danza al disegno del suono alla creazione dello spazio scenico – i Dewey Dell sono già conosciuti e apprezzati con le loro creazioni nel circuito delle arti performative internazionali e attualmente si trovano all’inizio di un nuovo processo creativo che sta diventando veicolo di relazione fra alcune importanti residenze in Europa, da Tanzfabrik Berlin al viennese Brut a Szene Salzburg, fino a Buda Kunstencentrum in Belgio. A questo circuito si aggiunge ora anche Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin per le quali i Dewey Dell hanno elaborato un progetto intitolato Africa Blues che svilupperanno dal 17 al 23 novembre e dall’8 al 15 dicembre.
Africa Blues è una residenza che intreccia una ricerca etnomusicologica sulle radici del blues con un percorso di danza che ha l’intento di indagare le implicazioni artistiche di una stupefacente scoperta della grotta Chauvet Pont d’Arc e le sue pitture rupestri di una bellezza mozzafiato, scoperta che ha rivoluzionato la scienza archeologica. Sabato 12 dicembre alle ore 18 la residenza artistica dei Dewey Dell sarà aperta al pubblico.
Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin proseguono con le residenze di Collettivo W,in collaborazione con Short Theatre, formazione capitanata dall’artista parigino, scrittore e autore teatrale Joris Lacoste, che – dal 4 al 24 gennaio 2016 – sarà a Villa Manin assieme alla drammaturga Jeanne Revel e al critico e filosofo Lou Forster.
Dal 18 gennaio al 7 febbraio Dialoghi prosegue con l’equipe artistica formata per l’occasione dal coreografo e danzatore marocchino Radouan Mriziga e che coinvolge i danzatori Maria Ferreira Silva (Portogallo), Maite Jeannolin (Francia) e Karl Saks (Estonia), in collaborazione con Short Theatre.
Residenze per le arti performative a Villa Manin si conclude, per il primo anno, con il performer croato Matija Ferlin, presente a Passariano dal 7 al 21 febbraio.