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L'atlante delle città

locandina
anno
2019
testo
liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino
adattamento in versi e regia Vasco Mirandola
collaborazione alla sceneggiatura Pierelisa Facco
interpreti
Antonio Panzuto
scene/luci
scene e oggetti Antonio Panzuto
luci Paolo Rodighiero
e...
suoni Alessandro Tognon
collaborazione tecnica Gianugo Fabris

3 marzo ore 16 e 18
Udine, Teatro Palamostre

Nel foyer, dalle ore 15, Piccolo Tempo di Gioco - laboratori a cura di Damatrà

Lèggere e leggerezza: una parola ricorda l’altra e nel leggere Calvino si ha sempre questa sensazione, di essere sospesi e leggeri come le sue parole. Le sue città invisibili sono dappertutto, nella nostra vita di tutti i giorni: si nascondono tra i fogli sparsi della nostra scrivania, tra le corsie dei supermercati, tra le foglie degli alberi; ci seguono ovunque, nelle tasche dei vestiti, nel fazzoletto aggroviglialo nella borsa, nel pacchetto delle sigarette. L’Atlante delle città si sviluppa attorno ad una macchina scenica che si apre e si trasforma sotto gli occhi dei bambini diventando aereo ad elica, bicicletta, lanterna magica, atlante di città dove si nascondono storie, personaggi, racconti, immagini, disegni: figure di un film che inizia e si svela lentamente. Appaiono così Le Città Invisibili, infilate nei cassetti, tra sportelli e nascondigli, città capovolte, immerse nell’acqua, ricamate di carta, ritagliate nel rame, costruite di corda e di spago, appese a fili sottili e trasportate da cigolanti carrucole, per sollevarsi dal mondo cosi normalmente quotidiano e ritrovarsi lontani… sulle rotte dell’Oriente.

www.antoniopanzuto.it

Immagini