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L'aumento

Alessandro Marinuzzi ha curato il progetto e la regia de L'aumento, novità assoluta per l'Italia grazie alla collaborazione con la Association Georges Perec

locandina
anno
1990
testo
Georges Perec
traduzione Enrico Groppali
regia
progetto e regia Alessandro Marinuzzi
interpreti
Massimo Teruzzi, Francesco Accomando, Fabiano Fantini, Sandra Cosatto, Sabrina Pelican, Rita Maffei, Sandro Palmieri; voce di Marisa Fabbri
scene/luci
scene Andrea Stanisci
luci Jean-Noël Launay
musiche
musica a cura di Paolo Terni
e...
costumi Andrea Stanisci
assistente costumista Giulia Zuccheri
assistente alla regia Letizia Pellizzari Gusella
produzione
Asti Teatro 12, Centro Servizi e Spettacoli di Udine, Comune di Udine, Solari Udine Spa

L'aumento di Georges Perec è nato come un esercizio informatico, pubblicato per la prima volta su "Enseignement programmé», Dicembre 1968, e ripreso successivamente su "Communication et langages», I trim. 1973, e su «La limande N. 1», per uno stage informatico della scuola normale superiore di St. Cloud. Il titolo usato per questi testi è sempre stato: «L'art et la manière d'aborder son chef de service pour lui demander une augmentation», con alcune variazioni tipografiche nella presentazione, dando particolare enfasi nel pezzo originale all'aborder e riportando in carattere minore l'oggetto dell'intera impresa, cioè il richiedere l'aumento. Sembra pertanto che l'obiettivo si sia spostato, variando nel frattempo anche la destinazione dell'opera, da quello di abbordare, (trovare, avvicinare, agganciare, trattenere, evitare di farsi affondare, prendere il tesoro), a Quello di andare per il tesoro a tutti i costi, abbordando senza preoccuparsi della propria incolumità, e dignità. Il primo testo scorre per 18 pagine senza segni d'interpunzione ed è rappresentabile con uno schema, obiettivo dell'esercizio. Tale schema è contenuto interamente in una pagina e può riassumere l'intera azione. La presentazione del pezzo su «Comunication et langages» pone però il dilemma: «Struttura lineare o struttura multidimensionale: Qual è la più appropriata per comunicare un messaggio? Quale si addice meglio ai nostri meccanismi mentali? Qual è Quella che trasmette l'informazione più efficacemente? Testo o schema?». Dilemma che rimane aperto anche se l'opera teatrale sposta la decisione a netto vantaggio della comunicazione sequenziale e lineare, parola, su quella grafica multidimensionale. Per chiudere il cerchio «testo, schema, testo, ...», dal testo de L'augmentation è stato ricavato un diagramma a stati che ripete l'esercizio informatico proposto con il testo originario. Il diagramma rappresenta le transizioni tra gli stati principali ed è valido per Qualsiasi numero di iterazioni si vogliano fare tra gli stati del sistema. Il diagramma di stato è stato rappresentato senza ricorrere ad un compattamento eccessivo per consentirne una buona leggibilità: alcuni sottostati sono stati omessi per semplificare lo schema, (perché bisogna sempre semplificare) e ridurlo ad una pagina sola. Gli stati indicati sono 34 contro le 50 suddivisioni originali o le '54 dell'edizione tedesca. Una maggiore riduzione avrebbe potuto essere fatta specificando all'inizio un criterio d'invarianza, peraltro notissimo in ambiente industriale: l'invarianza di una struttura rispetto ai capi ed alle segretarie. In base a Questo criterio non si è distinto tra lolanda ed Ermelina, proprio perché il loro comportamento è uguale.

Bruno Chiaranti

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