Nel segno del drago

Francesco Accomando con la Compagnia del CSS riprende il filo di un lavoro di attore sugli elementi strutturali e di improvvisazione della Commedia dell'Arte mantenendo il rapporto con la "materia di Bretagna" e il mito di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda

locandina
anno
1991
testo
Liberamente tratto daIl dragodi E.L. Schwarz
drammaturgia Francesco Accomando
regia
Francesco Accomando
interpreti
Francesco Accomando, Sandra Cosatto, Fabiano Fantini, Rita Maffei, Sabrina Pelican, Massimo Teruzzi
scene/luci
Andrea Stanisci
musiche
musiche originali di Alessandro Borsatti
e...
costumi di Andrea Stanisci
maschere di Stefano Perocco
produzione
Centro Servizi e Spettacoli di Udine, Comune di Udine, Solari Spa

La Compagnia del CSS prosegue con questo spettacolo di Francesco Accomando, secondo atto del cammino intrapreso con Come mai non siamo in otto?, una delle due linee di sviluppo artistico e produttivo determinate dalla proficua e attiva collaborazione che unisce al Centro Servizi e Spettacoli, il Comune di Udine e la Solari Udine Spa, in un'associazione mista tra Ente pubblico ed Ente privato a favore del teatro che si fonda su basi progettuali e continuative.
Nel segno del drago, che Francesco Accomando ha liberamente tratto dal testo dello scrittore russo E.L. Schwarz Il drago, riprende il filo di un lavoro di attore sugli elementi strutturali e di improvvisazione della Commedia dell'Arte (come già nel precedente spettacolo), mantenendo, come linea di lavoro generale, il rapporto con la "materia di Bretagna" e il mito di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda, come occasione di confronto con i fondamenti narrativi del teatro ma percorso anche interno alla Compagnia, di studio e ricerca del Teatro.
Chiamato da una città sottomessa e alla ricerca della libertà, è Lancillotto, nella sua ricerca del Sacro Graal, a imbattersi nel Drago, presenza innaturale, non immaginabile ma intimamente forte nell'oscuro della coscienza di tutti.