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Ecole des Maîtres
Prorogata al 26 aprile la scadenza del bando di partecipazione alla XXIX edizione

Attori under 35 cercasi per l’esperienza di formazione teatrale avanzata più nota in Italia e in Europa: l’Ecole des Maitres.
Viene prorogata al 26 aprile la scadenza del bando per candidarsi a partecipare al corso internazionale di perfezionamento teatrale promosso in Italia dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, con il sostegno di MiBACT, Regione Friuli Venezia Giulia e Fondazione Friuli.

L’Ecole des Maitres, la “scuola dei maestri”, è un’occasione imbattibile per attori già formati nelle accademie e con almeno due anni di esperienza professionale per incontrare colleghi attori provenienti da quattro diversi paesi europei, l’Italia, la Francia, il Belgio e il Portogallo ma soprattutto di farsi guidare e mettersi alla prova con il metodo di lavoro di alcuni dei più rinomati registi della scena internazionale.

Quest’anno il “maestro” sarà l’argentino Claudio Tolcachir, regista di Buenos Aires che si è già fatto conoscere e apprezzare molto anche in Europa e nella stessa Italia come uno dei talenti della nuova commedia contemporanea sudamericana. Anche la stagione di Teatro Contatto del CSS ha fatto conoscere al suo pubblico uno dei suoi capolavori, Emilia, visto a Udine nel 2014. Uno spettacolo sincero, disarmante, ironico e dominato da una recitazione iper-realista nuova e magnetica.
Per conoscerlo meglio in questi giorni di emergenza e di teatri chiusi, si segnalano gli streaming che il regista della compagnia Timbre 4 (significa “campanello 4” per indicare dove si deve suonare per entrare nel suo piccolo teatro underground di Buenos Aires che porta lo stesso nome della compagnia) - ha reso disponibili per tre delle sue opere più conosciute, El viento en un violin, Emilia e Dinamo.

C’è ancora tempo quindi fino al 26 aprile per inviare la propria candidatura a partecipare alla XXIX edizione dell’Ecole des Maitres, il corso internazionale itinerante di perfezionamento teatrale ideato da Franco Quadri nel 1990, attualmente ideato e diretto dai partner del progetto europeo CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia (Italia) CREPA - Centre de Recherche et d’Expérimentation en Pédagogie Artistique (CFWB/Belgio) Teatro Nacional D. Maria II, TAGV - Teatro Académico de Gil Vicente (Portogallo),  La Comédie de Reims - Centre Dramatique National, Comédie de Caen -  Centre Dramatique National de Normandie (Francia).

Il bando si rivolge a giovani attori di età compresa fra i 24 e i 35 anni di Italia, Francia, Belgio e Portogallo, con diploma di scuola d’arte drammatica di rilevanza nazionale o esperienza professionale equivalente e almeno due anni di attività scenica professionale.
Le candidature per i 4 posti riservati ad attrici e attori italiani dovranno pervenire tramite la compilazione dell’apposito modulo on line pubblicato sul sito: www.cssudine.it seguendo le relative indicazioni e istruzioni.
Una prima preselezione degli attori partecipanti sarà effettuata sulla base della documentazione inviata.
La commissione selezionatrice italiana convocherà successivamente alcuni candidati per un’audizione attualmente programmata  - salvo aggiornamenti dovuti all’attuale emergenza sanitaria - per il 28 maggio 2020 a Roma.  Per l’audizione i candidati sono tenuti a portare un monologo della durata massima di 10 minuti.

Il corso avrà la durata complessiva di 40 giorni, con una prima parte prevista dal 28 agosto all’11 settembre e una seconda parte dal 25 settembre al 17 ottobre 2020.

Durante l’Ecole, Claudio Tolcachir lavorerà con gli allievi ad un progetto intitolato “La creazione accidentale”.
Credo in un teatro che vibra, latente, pericoloso, in cui quello che è più significativo non affiora in superficie” dichiara il nuovo maestro dell’Ecole.
E attraverso questo percorso, desidero allora aiutare ognuno degli allievi a scoprire parti non transitate della propria natura. Vorrei accompagnarli nell'esplorazione di una creatività flessibile e delicata; costruire insieme un cammino nel vuoto, che ci permetta una creazione libera da strutture preconcette, legate a ciò che già conosciamo. Un umile e profondo lavoro di libertà, osservazione, creazione e comunicazione all'interno di una concezione di rete e di gruppo.
La natura di ciò che siamo, ciò che portiamo con noi, che è imperfetto, accidentale, pieno di umanità, rimane spesso fuori dal nostro lavoro d'attore.
E questo materiale, assolutamente personale, è quello che mi interessa”.