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C’è posto per tutti – Riflessioni sul Teatro Partecipato

Fin dal 1993, il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG ha iniziato a praticare un’intensa attività di teatro partecipato in relazione al territorio in cui opera. CSS avvia questa progettualità in anni in cui la critica teatrale e gli studiosi non avevano ancora codificato questo fenomeno.
Il teatro partecipato (o partecipativo) o il Bürgerbühne, il Citizens’ Stage, il Teatro dei Cittadini, sviluppatosi negli ultimi vent’anni in tutta Europa, coinvolge semplici cittadini, anche totalmente privi di esperienza teatrale, nel processo creativo laboratoriale di messa in scena.
Oggi questa pratica si inserisce in un più ampio e sempre più interessante panorama italiano ed europeo.

Per una riflessione su questo vivace progettualità e dall’esigenza di un confronto con alcune tra le migliori esperienze in Italia e all’estero nasce
C’è posto per tutti_ Riflessioni sul teatro partecipato, tre pomeriggi di approfondimento - giovedì 6, venerdì 7 e sabato 8 dicembre dalle ore 17 alle ore 19 al Teatro Palamostre di Udine - con registi, critici teatrali, direttori di festival e teatri, docenti universitari.
La tavola rotonda è aperta al pubblico, agli spettatori e a tutti i coloro volessero approfondire le tematiche che orbitano attorno alle pratiche teatrali
contemporanee.
C’è posto per tutti, la tre giorni ideata e promossa dal CSS, parte dei percorsi formativi programmati all’interno di Dialoghi (le Residenze per le Arti performative attualmente in corso a Villa Manin) prende forma dalla necessità di approfondire e comprendere al meglio il fenomeno, di verificare le intenzioni, le relazioni con il pubblico e con gli everyday life experts, gli esperti di vita quotidiana, come vengono definiti i partecipanti ai lavori e laboratori collettivi.

C’è posto per tutti nasce durante la stagione di Teatro Contatto 37, in cui si rinnova l’appuntamento con il teatro partecipato grazie ad uno spettacolo con più di 80 donne (dai 15 agli oltre 75 anni) protagoniste, L’Assemblea, un percorso artistico ideato e diretto da Rita Maffei, per approfondire l’eredità e le conquiste della Rivoluzione del ’68 vista dalle donne.

Inaugura i lavori e porta il suo saluto Alberto Bevilacqua – Presidente CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, mentre le tre giornate di studio saranno moderate da Doriana Legge, docente di Discipline dello spettacolo all’Università degli Studi dell’Aquila.

Giovedì 6 dicembre si apre con l’intervento di un ospite internazionale, Cornelius Puschke, artistica della compagnia berlinese Rimini Protokoll, e il panel prosegue con Alessandro Marinuzzi, regista, Fabrizio Arcuri, regista e direttore artistico del Festival Short Theatre di Roma e Roberto Canziani, critico teatrale e docente DAMS dell’Università di Udine.
 
Venerdì 7 dicembre portano il loro contributo Miriam Tscholl – direttrice artistica Staatsschauspiel e di Our stage - Festival di teatro partecipato di Dreda, Fabrizio Arcuri, regista, Fabrizia Maggi e Luisa Schiratti, co-direttrici artistiche CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e Massimo Marino, critico e docente universitario.

Sabato 8 dicembre intervengono Claudio Longhi, direttore Emilia Romagna Fondazione Teatro Nazionale, Nicola Borghesi regista della compagnia Kepler 452, Eleonora Pippo, regista, Rita Maffei, regista e co-direttrice artistica CSS, Andrea Paolucci, regista e co-direttore artistico della Compagnia Teatro dell’Argine (S. Lazzaro di Savena – Bologna), Carla Esperanza Tomassini direttrice artistica di Pergine Spettacolo Aperto Festival.

Per informazioni CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia comunicazione@cssudine.it tel. 0432 504765