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A Villa Manin protagonista della tredicesima residenza di Dialoghi è la compagnia di danza contemporanea Arearea con una nuova tappa di Velvet

La primavera è alle porte e a Villa Manin sboccia una nuova Residenza delle Arti performative, la tredicesima all’interno di Dialoghi, affidata alla Compagnia di danza contemporanea Arearea.

Divisa in due tempi, la Residenza della Compagnia, fondata da Roberto Cocconi nel 1992, intende sviluppare la creatività per diversi percorsi coreografici.

Nella prima parte (dal 2 al 12 marzo) le due danzatrici e coreografe Valentina Saggin e Anna Savanelli proseguono con Velvet la loro esplorazione sulla figura femminile, con la collaborazione della light designer Daniela Bastetti.  Nella seconda sezione (30 giugno-9 luglio) il coreografo e danzatore Roberto Cocconi guida parte dell’Ensemble storico e i giovani danzatori del vivaio artistico del gruppo – Luca Campanellla, Riccardo Meneghini, Valentina Saggin, Anna Savanelli, Carolina Valentini, Luca Zampar, con la musicista Martina Bertoni - in uno studio sul movimento e il respiro.

Proposta in un contesto nazionale, europeo ed internazionale, l’originale esperienza artistica Dialoghi, ideata e curata da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e ERPaC Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, con il contributo del MiBACT-Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, concepisce le Residenze come un luogo di incontro, scambio e creazione artistica, un luogo dove vivere e lavorare in “ritiro” per far crescere e coltivare relazioni per il nostro territorio e, al tempo stesso, coinvolgere, artisti e formazioni delle performig arts internazionali.

Ed è proprio in questo contesto che le due danzatrici Saggin e Savanelli esplorano, con una nuova tappa di studio di Velvet, il primo incontro tra due donne, interrogandosi sulla complessità che attraversa e compone un rapporto tutto al femminile.  Questa relazione diventa così materia di indagine per due corpi che imparano a sfiorarsi e a rispondersi, che desiderano identificarsi in un gesto (personale o condizionato), che giocano ponendosi come unica regola quella di non tirarsi mai indietro.

“Noi, figlie degli anni 80 - dichiarano le due danzatrici - siamo cresciute con i video musicali, le veline, diventate poi letterine, stacchetti musicali e durante i primi incontri abbiamo sorriso di quei modelli femminili che hanno condizionato la nostra adolescenza. Ci siamo chieste come ci sentiamo all'interno di quelle immagini, molto vive e amplificate ai giorni nostri. Come guardiamo quelle donne e come noi nel quotidiano viviamo la relazione con il femminile. Cosa vedi di me?"

La prima parte della tredicesima Residenza di Dialoghi, il progetto che ha coinvolto dal 2015 ad oggi numerosi artisti e formazioni multidisciplinari italiane ed internazionali, si conclude domenica 12 marzo ore 18 (ingresso libero) nello Spazio Residenze di Villa Manin con la dimostrazione aperta al pubblico della ricerca artistica firmata da Valentina Saggin e Anna Savanelli. A seguire le danzatrici incontrano il pubblico.

Per informazioni www.cssudine.it tel.0432 506925