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Teatro in carcere: un appuntamento natalizio per avvicinare i bambini e i familiari dei detenuti

Le festività natalizie si avvicinano, e anche il carcere può diventare un luogo dove le famiglie possano ritrovarsi e stringersi assieme.

La Casa Circondariale di Tolmezzo, nell'ambito delle attività socio culturali curate dal CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia all'interno delle carceri della Regione, accoglierà i bambini e i famigliari dei detenuti.

Per un momento di incontro e di condivisone martedì 13 dicembre andrà in scena nel Carcere di Tolmezzo lo spettacolo di burattini Giragiocomondo della compagnia La Casa degli gnomi. Al termine dello spettacolo Luicia Osellini e Santosh Dolimano terranno un laboratorio per far costruire a genitori e figli il proprio pupazzo, che rimarrà il regalo in ricordo di questo Natale.

Durante l'incontro, realizzato con il sostegno dell'Azienda per i Servizi Sanitari n.3 Alto Friuli e dall'Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni nell'Ambito 3.2 in collaborazione con la Casa Circondariale di Tolmezzo, le famiglie avranno l’occasione di riunirsi e scambiarsi gli auguri in un contesto il più famigliare possibile.

L’intervento sociale destinato alla popolazione detenuta vede il CSS come soggetto promotore e coordinatore di numerose attività nelle Case circondariali e carceri dell'intera regione a Udine, Tolmezzo, Pordenone e Gorizia.

Sono promossi corsi annuali di teatro che negli anni hanno dato vita a una vera e propria compagnia teatrale - la Talenti Inside - che ogni anno si esibisce davanti agli altri detenuti e davanti alle loro famiglie, nei momenti di visita.

Nel 2017 questo percorso teatrale proseguirà, curato dal regista e attore Manuel Buttus, e si arricchisce del contributo di due videomaker che lo affiancheranno in un percorso che intreccia il teatro e la ripresa video. Si rinnovano anche i corsi musicali, quelli di canto e percussioni curati dal percussionista e musico terapeuta Michele Budai e il corso di chitarra diretto da Michele Pucci.

Sono laboratori dove la musica e la pratica musicale d’insieme con il coinvolgimento dei detenuti musicisti, sia più esperti che alle prime esperienze musicali, crea coesione, relazione, scambio, espressione profonda.