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A Villa Manin le Residenze delle arti performative aprono al pubblico

Teatro Contatto 35 si connette a Dialoghi_Residenze delle arti performative con nuove proposte artistiche: ContattoResidenze raccoglie i quattro appuntamenti che porteranno gli spettatori a Villa Manin per seguire i progetti work in progress sviluppati da artisti di nazionalità, formazione ed esperienze culturali diverse.

Giocheranno d’anticipo, come anteprime della Stagione 35, le due Residenze attualmente in corso la prima guidata dalla coreografa argentina Constanza Macras e la seconda dal collettivo internazionale di musicisti Pierre Berthet, Renato Rinaldi e Rie Nakajima. Nei prossimi mesi seguiranno i percorsi artistici del regista Alessandro Marinuzzi con il Collettivo Eutopia X e del coreografo israeliano Arkadi Zaides.

Proposta in un contesto nazionale, europeo ed internazionale, l’originale esperienza artistica, ideata e curata da CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e ERPaC Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, con il contributo del MiBACT-Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, concepisce le Residenze come un luogo di incontro, scambio e creazione artistica, un luogo dove vivere e lavorare in “ritiro” per far crescere e coltivare relazioni per il nostro territorio e, al tempo stesso, coinvolgere, artisti e formazioni delle performig arts internazionali.

È il caso del collettivo composto dal percussionista belga Pierre Berthet e del musicista e compositore friulano, esperto di musica elettronica Renato Rinaldi. Dal loro incontro, che vede ospite la sound artist giapponese Rie Nakajiama, nasce Moving Air. Frutto di un percorso sviluppato fra settembre e ottobre scorsi, la loro dimostrazione aperta al pubblico è in programma giovedì 20 ottobre alle ore 20 nell’Esedra di Villa Manin.

Tre musicisti che usano gli oggetti più insospettabili per fare musica, una formazione di artisti che ama far uscire suoni dagli oggetti senza l’uso di amplificazione, ma utilizzando il luogo come spazio sonoro, interagendo con l’ascoltatore ed invitandolo ad entrare nell’esecuzione.  “Muovere l’aria, metterla in vibrazione – dichiara Renato Rinaldi – è quello che tutti, più o meno consapevolmente, facciamo quando produciamo un suono. Assieme lavoriamo alla messa moto di un dispositivo atto a generare suoni che si renderanno autonomi dal nostro gesto alla ricerca di una possibile compatibilità con l’ambiente”

È nuovamente in Friuli, ora in residenza a Passariano, la regista e coreografa argentina Constanza Macras per sviluppare il suo progetto creativo Muoversi nell’architettura della memoria assieme a dodici danzatori e attori europei e del territorio incontrati per la prima volta a Dialoghi.  Durante il workshop la coreografa, berlinese d’adozione e fondatrice della compagnia DorkyPark, già nota al pubblico di Teatro Contatto, lavora assieme a Giulia Bean, Lucia Cammalleri, Alessandra Fabbri, Paolo Fagiolo, Natalie Norma Fella, Tanja Fior, Guillermo Rodolfo Mariscal, Antonio Pauletta, Marcela Serli, Giovanni Trono, Emilio Vacca.

La dimostrazione aperta sarà presentata a venerdì 21 ottobre ore 20 a Villa Manin.

Durante la Residenza nei diversi spazi della Villa, la Macras lavora sul tema della memoria come “architetto” dei nostri corpi: “In questo workshop -dichiara l’artista considerata una delle eredi del Tanztheater di Pina Bausch - evocheremo gli spazi che stanno nel nostro corpo come forte riferimento al passato e che sentiamo parte della nostra identità. Come ci mette in movimento l’evocazione di questi spazi? Dove sono le linee mancanti tra il ricordo, la ricostruzione e la rappresentazione? Come ricorda il corpo?”

Per entrambi gli appuntamenti l’ingresso è libero e si consiglia la prenotazione a biglietteria@cssudine.it o al telefono 0432 504765